Cointestare l’auto vuol dire che la proprietà viene condivisa tra due o più persone legalmente riconosciute come proprietarie. Che hanno diritti e doveri, come la responsabilità per multe, assicurazione e manutenzione.
In molti casi può capitare di avere un’auto cointestata, quindi con due o più proprietari che si dividono i diritti e i doveri legati alla vettura. In alcune circostanze può essere una scelta di comodo, come avviene ad esempio nelle famiglie o nelle coppie che utilizzano lo stesso veicolo.
In altre diventa un passaggio che può portare a conseguenze articolate. E, soprattutto, non sempre è facile gestire alcuni aspetti che di base sono piuttosto lineari come, ad esempio, la vendita di un’auto cointestata. Come si procede in questi casi? Conviene veramente cointestare un’auto?
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Cos’è un’auto cointestata, definizione
Una vettura cointestata non è altro che un’auto che ha diversi proprietari, i quali condividono sia i benefici che gli obblighi e gli oneri economici. Come, ad esempio, il pagamento dell’assicurazione, del bollo e della manutenzione ordinaria e straordinaria. Senza dimenticare la garanzia auto.
Dal punto d vista legale, possiamo dire che le auto sono considerate a tutti gli effetti dei beni materiali e come tali possono essere cointestate a due o più persone. Anche non appartenenti allo stesso nucleo familiare. Quindi, un’auto può essere cointestata a padre e figlio o figlia, a due amici, marito e moglie, fratelli e sorelle, persone che condividono un obiettivo economico in una società.
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Vantaggi e svantaggi di un’auto cointestata
Arriviamo al punto cruciale: perché dovrei avere dei benefici da una vettura in stato di cointestazione? Quali sono, invece, gli svantaggi che lamentano molti proprietari?
A prescindere dalle questioni legate alla semplice convenienza specifica, il vantaggio o lo svantaggio di un’auto cointestata riguarda principalmente l’assicurazione auto. Cosa significa? In parole semplici, per una cointestazione padre/figlio conviventi può essere molto utile.

Cointestare un’auto ti permette di usufruire di un vantaggio sostanziale: la classe di merito più bassa. Le polizze RCA per le auto cointestate seguono i principi della legge Bersani.
Se un neopatentato cointesta un’auto con una persona che ha una classe di merito – il premio da pagare per un’assicurazione auto o moto – alta può risparmiare in modo evidente sul costo dell’assicurazione. E questo è un vantaggio dell’auto cointestata. Ma tutto questo vale solo se i soggetti condividono la stessa residenza. Diversamente, sarà applicata la classe di merito più alta. Lo stesso vale per la cointestazione auto con legge 104: sarà solo la persona interessata a godere dei benefici.
Inoltre, c’è un ulteriore svantaggio per le auto cointestate: se vuoi vendere la vettura hai bisogno delle firme di tutti gli intestatari, e può diventare un problema se uno di questi è irreperibile o contrario. In alcuni casi, quindi, conviene liquidare l’intestatario e procedere in autonomia.
Come e quando cointestare un’auto?
La cointestazione dell’autovettura può avvenire, ad esempio, al momento dell’acquisto. Due coniugi che comprano un veicolo possono decidere di essere entrambi proprietari. Per procedere basta presentarsi al momento dell’acquisto ognuno con i propri documenti d’identità.
Cointestare un’auto può una buona strategia anche in fase di gestione di un’auto ereditata da un defunto. In questo modo si bypassano una serie di noie legali rispetto a vendita e divisione dei beni.


Ma come cointestare un’auto in termini pratici? Al momento dell’acquisto basta indicare il numero di proprietari che saranno presenti anche nei vari documenti ufficiali della vettura.
Se si desidera cointestare un’auto già registrata a una singola persona, è necessario effettuare un passaggio di proprietà attraverso il PRA (Pubblico Registro Automobilistico). Quindi si dovranno pagare le tasse previste per quest’attività, che includono l’imposta di bollo e la tariffa PRA.
Ovviamente, il costo della cointestazione in questi casi è di 85,20 euro più l’Imposta provinciale di trascrizione che varia in base a potenza della vettura e città di residenza dei proprietari.
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Come togliere intestatario da auto cointestata
Ipotesi, uno dei proprietari dell’auto decide di non avere più diritti e doveri rispetto alla vettura. Come ci comportiamo in questo caso? Basta fare un passaggio di proprietà in modo da indirizzare la quota del proprietario uscente verso uno dei restanti (o l’unico che è ancora tale).