La bobina di accensione auto è un elemento fondamentale per l’accensione della vettura. Se ci sono problemi a questo elemento, molto probabilmente non riuscirai a mettere in moto la tua quattro ruote. Ecco perché devi prendertene cura.
I motori ad accensione comandata o a ciclo otto (detti a benzina) hanno bisogno di un locale innalzamento delle temperature della miscela presente nel cilindro per avviare la combustione.
Questo locale innalzamento della temperatura è ottenuto dalla emissione di una scintilla. Che si genera tra gli elettrodi di una candela di accensione quando questi vengono sottoposti a una tensione elettrica. La disponibilità di questa tensione la abbiamo grazie alle nostre bobine.
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Cosa sono le bobine di accensione auto?
Sono dei trasformatori elettrici a doppio avvolgimento: uno primario alimentato da una corrente variabile a bassa tensione che genera, in un nucleo ferroso, un campo magnetico.
Campo che induce una tensione più alta agli estremi dell’avvolgimento secondario che insiste sullo stesso nucleo ferroso. Il rapporto tra le due tensioni è proporzionale al rapporto tra il numero di spire dei due avvolgimenti. La tensione sul secondario è talmente alta che si scaricherà a massa formando un arco elettrico in corrispondenza degli elettrodi della candela.
Solo le giuste quantità di calore, combustibile e comburente consentono al fronte di fiamma che parte dalla candela di raggiungere tutta la carica presente all’interno del cilindro. Permettendo alla combustione della miscela aria-carburante di avere luogo. Per questo motivo è importante che la scintilla che genera il calore tra gli elettrodi della candela sia adeguatamente potente.
Per approfondire: come funziona la garanzia sulle auto usate
Le varie tipologie di bobina
Si distinguono in bobine a scintilla singola e doppia. La bobina a scintilla singola ha una sola uscita di alta tensione e rilascia un impulso elettrico dedicato a una singola candela.

La bobina a scintilla doppia ha due uscite di alta tensione che alimentano due candele. La scarica si avrà solo su una delle due uscite. Ovvero quella che presenterà una rigidità dielettrica minore tra gli elettrodi ossia sulla candela immersa nella miscela aria-carburante.
L’appellativo di bobina a scintilla doppia o bobina a scintilla persa è improprio. Perché la scintilla che si genera durante il funzionamento del motore è una sola e non due come si crede.
La bobina singola


Fino agli anni ’80, la bobina era una sola e la tensione era distribuita alle varie candele con un distributore meccanico (lo spinterogeno). Di fattura spartana, la bobina singola aveva il pregio di essere affidabile anche perché veniva montata lontano da fonti di calore e vibrazioni. Che sono, come abbiamo visto nei guasti elettrici dell’auto, tra le principali cause di danni.
Gli inconvenienti si avevano a livello di spinterogeno. Quindi con l’usura dei contatti interni e con la regolazione meccanica dei tempi di accensione non sempre ottimale.
Un parametro da regolare con precisione per ottenere il massimo del rendimento del ciclo termodinamico è il momento in cui, rispetto alla corsa di salita del pistone durante la compressione, bisogna fare scoccare la scintilla. Tale parametro è funzione di:
- velocità del motore;
- temperatura della miscela aria-carburante;
- temperatura del motore;
- pressione/quantità di miscela aria-carburante presente all’interno del cilindro;
- composizione più o meno magra della miscela aria-carburante;
- carico del motore, ossia quanta coppia viene richiesta;
- comparsa di fenomeni di detonazione (combustione non graduale della carica).
La tecnologia a bobina singola con spinterogeno poteva tenere conto solo del parametro a). Oggi i tempi di accensione vengono regolati elettronicamente in base agli altri parametri.
La bobina a scintilla doppia
Con l’avvento della gestione elettronica si è passati alle bobine a due scintille. Si è eliminato lo spinterogeno (ed i problemi ed i limiti derivanti) ed il loro funzionamento è stato da allora controllato dalla centralina motore. Che gestisce con maggiore precisione l’intensità e i tempi di innesco della scintilla, con beneficio di una sempre migliore combustione della miscela.


Il modulo bobina monoblocco
C’è la richiesta di limitare gli ingombri, di eliminare i cavi e limitare le interferenze con gli altri componenti elettronici. Al contempo si cerca di avere tensioni più sempre alte. E si è pensato di costruire moduli monoblocco da alloggiare direttamente sulla testata del motore.


Nel modulo monoblocco, più bobine sono integrate in un unico componente e gli avvolgimenti del secondario sono a contatto con le candele. Senza l’interposizione di cavi di alta tensione: soggetti a vibrazioni e calore, erano fonte di dispersioni e interruzioni. E quindi di perdita di energia, nonché di disturbi e interferenze di natura elettromagnetica.
La bobina a penna (o a sigaro)
L’ulteriore passo in avanti si è avuto con le così dette bobine a penna o a sigaro. Con questa tecnologia ogni candela ha la sua bobina di accensione dedicata e sostituibile singolarmente.
In queste bobine sono integrate schede per il miglioramento della gestione dei segnali elettrici e delle modalità di diagnosi di guasto. Uno dei problemi che è stato risolto con lo spostamento dell’elettronica direttamente sulla bobina è il surriscaldamento della centralina.


Motore che, con i sistemi precedenti, doveva gestire tensioni di 400 volt. In caso di cortocircuito si è, quindi, scelto di sacrificare una bobina piuttosto che bruciare una centralina motore.
La elaborazione in loco del segnale elettrico di consenso alla bobina di accensione ha ovviamente portato anche benefici sulla stabilità del segnale elettrico e sulla qualità dell’impulso alla candela. Si sono poi ridotti gli ingombri poiché questo tipo di bobina viene alloggiato interamente nel pozzetto della candela ricavato nella testata del motore.
Sintomi dei problemi alle bobine
Un guasto alle bobine può manifestarsi nelle seguenti modalità, quasi sempre coesistenti. Il motore non riesce ad avviarsi, ha un funzionamento irregolare e zoppica al minimo o si affoga nel corso delle accelerazioni). Inoltre, sempre il motore abbassa le prestazioni. Altri segnali:
- Aumento dei consumi.
- Accensione spia motore.
- Forte battito per ritorno di fiamma.
I principali problemi alle bobine auto
Le bobine sono continuamente sottoposte a vibrazioni che possono creare lesioni della loro parte strutturale con distaccamento dell’isolamento interno. Le cause di malfunzionamento:
Surriscaldamento da fonti esterne
Le bobine di accensione, soprattutto nei modelli a modulo monoblocco ed in quelli a pipa. Che sono alloggiati praticamente nella testata, sono esposte a temperature elevate.


Temperature che possono danneggiare l’isolamento interno e compromettere la capacita di veicolare la tensione e la corrente necessaria al loro corretto funzionamento
Surriscaldamento della bobina accensione auto
Le bobine di accensione possono essere costrette a lavorare a tensioni più alte di quelle di progetto se la rigidità dielettrica tra gli elettrodi delle candele è troppo elevata. Ossia quando le candele non sono proprio nuove oppure nei casi di carburante a gas (ecco i problemi delle auto a gas). Ne consegue un surriscaldamento che potrebbe danneggiare gli isolamenti interni.
Umidità, corrosione, contaminazione
L’esposizione all’umidità può causare la corrosione nei terminali delle bobine e, quindi, connessioni elettriche deboli o intermittenti. I luoghi di alloggiamento delle bobine sono interessati da perdite di olio e da accumulo di polveri che danneggiano la struttura e i contatti.
Come gestire la bobina di accensione auto
Il consiglio principale è quello di effettuare sempre una manutenzione regolare scrupolosamente conforme alle prescrizioni del Costruttore del veicolo. Con particolare riguardo alla ispezione dei contatti elettrici e alla regolare verifica e sostituzione delle candele.
In caso di guasto, se avverti i sintomi che possono indicare la rottura della bobina, vai subito in officina. Perché continue mancate accensioni della miscela non è salutare per il motore.
Bobina accensione auto: quale garanzia?
Solitamente le bobine sono tra i componenti coperti da Garanzia Convenzionale già a partire da livelli di coperture medi o medio-alti. Ma bisogna vedere cosa prevedono i termini.
E con la garanzia legale? Il venditore non ha attivato una convenzionale o ne ha attivata una basilare che non copre le bobine? Devi stabilire se il guasto costituisce un difetto di conformità.