Riscaldamento auto non funziona: cause e soluzioni


Se il riscaldamento in auto non funziona e al posto dell’aria calda esce quella fredda c’è un problema: potrebbe essere colpa del radiatore o della mancanza di acqua, oppure dei comandi di attivazione. Analizziamo meglio il problema per evitare che l’abitacolo resti freddo.


In inverno, può far comodo avere un buon climatizzatore in auto. Ma quando provi ad accendere questo meccanismo per attivare l’aria calda nell’abitacolo scopri che il riscaldamento non funziona. Quindi devi guidare al freddo, anche quando le temperature sono proibitive e poco piacevoli.

Sono lontani i mesi in cui il problema era quello di raffreddare l’abitacolo rimasto sotto il sole estivo. Ora il problema è quello inverso, dobbiamo saper mettere le catene da neve e proteggere l’auto dalla grandine. In questo equilibrio c’è bisogno anche di un riscaldamento auto che funzioni. Ma cosa fare se all’improvviso esce solo aria fredda dai bocchettoni? Le ragioni possono essere diverse.

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Come si riscalda l’abitacolo dell’auto?

I motivi che possono portare al non funzionamento del riscaldamento auto sono diversi. Ma tutto parte dal funzionamento del sistema di climatizzazione invernale che sfrutta un meccanismo molto semplice: sfrutta il calore del motore per riscaldare l’abitacolo. Per evitare il surriscaldamento, il sistema di raffreddamento utilizza un liquido refrigerante (miscela di acqua e antigelo).

Quando accendi il riscaldamento della tua vettura, una parte del liquido refrigerante caldo invece di essere dissipato dal radiatore principale viene deviata verso uno scambiatore di calore dietro al cruscotto. Un ventilatore passa l’aria attraverso questo radiatore secondario – e di piccole dimensioni – per poi far arrivare il riscaldamento attraverso i bocchettoni orientabili nell’abitacolo.

Puoi regolare la temperatura dal cruscotto, le leve possono gestire la quantità di liquido caldo e la velocità della ventola in modo da avere aria più o meno calda. I modelli più avanzati ti consentono di regolare la temperatura in modo elettronico. E di avere aria calda anche a motore spento.

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Perché il riscaldamento auto non funziona?

Ora che è ben chiaro come funziona il riscaldamento dell’auto si può arrivare a una conclusione: tutto si basa su una serie di principi fisici abbastanza semplici. E che permettono all’abitacolo di riscaldarsi grazie a un sistema di recupero dell’energia espressa dal motore della vettura.

Liquido refrigerante scarso

Me perché non esce aria calda dai bocchettoni? I problemi possono essere diversi e sfaccettati. Il primo punto da analizzare è questo: hai poca aria calda, il riscaldamento non è sufficiente.

Questo intoppo può essere causato dalla scarsa quantità di liquido nel circuito preso in esame. Il che rappresenta un bel problema perché una perdita del genere – o la totale assenza di liquido refrigerante – oltre a non far funzionare il riscaldamento può portare a notevoli danni al motore.

Bolle o sacche d’aria

Uno dei motivi che impediscono all’aria calda di arrivare a destinazione (quindi nell’abitacolo che vuoi riscaldare) è legato alla presenza di aria nelle tubature. Se si ostruiscono questi canali è possibile avere una riduzione del liquido refrigerante che porta calore e quindi un riscaldamento ridotto.

Problemi meccanici

Possono esserci diversi elementi nel sistema di riscaldamento auto che tendono a rompersi. Ad esempio le ventole si danneggiano e non esce più aria calda, ma se al posto del riscaldamento abbiamo l’opposto (ovvero raffreddamento) probabilmente si è rotta una valvola di controllo.

I problemi possono riguardare un danno al termostato che regola la temperatura dell’acqua (e quindi dell’aria) oppure all’intero radiatore del riscaldamento, noto anche come heater core.

C’è uno strano odore insieme all’aria calda

C’è anche un’altra opzione da considerare: dai bocchettoni noti la fuoriuscita di odori sgradevoli. Come ad esempio puzza di bruciato, ferodo (il materiale delle pasticche dei freni) o addirittura odore di antigelo. In quest’ultimo caso ci troviamo di fronte a una perdita del radiatore di raffreddamento. Mentre altri miasmi possono essere sinonimo di danni al motore, alla marmitta o alla frizione.

Non esce (ancora) aria calda dalle bocchette

Attenzione a uno dei motivi più banali che ti portano verso il non funzionamento del riscaldamento: l’auto non ha ancora raggiunto la temperatura adeguata per poter portare aria calda nell’abitacolo.

Quindi devi solo aspettare un po’ e far girare il motore per ottenere il risultato tanto atteso, necessario per avere un abitacolo vivibile ed evitare che si appannino i vetri nei mesi invernali.

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Risolvere il problema del riscaldamento auto rotto

Per affrontare questi problemi dobbiamo portare l’auto dal meccanico per affrontare il problema in modo professionale. Qualsiasi intervento in autonomia può portare a problemi ulteriori difficili da risolvere. Soprattutto se l’auto è ancora in garanzia, non conviene procedere in autonomia.

Ad esempio, se il problema è la ventola rotta non c’è altro da fare che cambiarla. Lo stesso vale per il radiatore malfunzionante o i comandi elettrici che non rispondo. Per eventuali bolle d’aria nei tubi, invece, si procede con uno spurgo con l’introduzione di nuovo liquido refrigerante per il rabbocco.

E se esce solo aria calda dall’auto? Cosa fare?

Problema inverso: anche se hai regolato la climatizzazione sulle temperature basse dalle bocchette abbiamo solo aria calda. Per quale motivo questo avviene? Probabilmente si è bloccato il rubinetto che porta liquido caldo verso il radiatore oppure si è rotto il compressore dell’aria condizionata.



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