Ritardo della consegna auto: cosa fare?


Il ritardo della consegna auto ti dà la possibilità di chiudere il contratto stipulato, chiedere il rimborso delle eventuali somme di denaro versato. Se c’è stato un danno, è possibile anche chiedere un rimborso in sede legale.


Quando acquisti un auto dal concessionario hai delle attese da rispettare. Tutto viene stabilito in forma contrattuale, nero su bianco. Quanto tempo ha il concessionario per consegnare la macchina?

Molto dipende dal modello: il venditore può decidere che per avere quel tipo di auto, con gli accessori specifiche che hai chiesto, sia necessario attendere 2 mesi. O magari 3. Se è un modello a pronta consegna i tempi si accorciano sensibilmente e si può chiudere tutto in 20 giorni lavorativi.

Questo è un punto. Ma cosa accade se c’è ritardo nella consegna dell’auto ordinata e in parte già pagata? Quali sono i miei diritti come consumatore? Esistono delle tolleranze a favore del venditore? Come vedremo in questo articolo, il consumatore ha ragione e può muoversi in più modi.

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Quali sono le cause dei possibili ritardi?

In molti casi, il ritardo della consegna di un’auto ordinata e in parte pagata (con anticipo o caparra, dopo vedremo la differenza) dipende da fattori esterni che in parte non sono calcolabili.

Ad esempio, molto pesa la situazione geopolitica instabile che può portare a situazioni di criticità impossibili da anticipare nei commerci e nei trasporti internazionali delle vetture.

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Il conflitto israelo-palestinese, la guerra in Ucraina e le instabilità di alcuni punti critici per i trasporti (tipo nel Mar Rosso, a ridosso del canale di Suez) possono causare improvvisi ritardi nella consegna delle auto. Lo stesso vale per eventuali crisi delle materie prime o difficoltà a reperire manodopera.

Cosa dice il contratto in questi casi?

Difficoltà a reperire ciò che serve per la realizzazione, difficoltà commerciali di varia natura e aumento repentino della domanda possono essere la cause del ritardo. Da parte del consumatore non ci sono problemi: c’è il contratto di acquisto, il documento che tutela i diritti di chi ha pagato.

Nel contratto dovresti trovare la data di consegna, con un’eventuale tolleranza stabilita. L’assenza di questo parametro – ovvero quanto tempo bisogna attendere per al consegna della vettura – è un’inadempienza da parte del venditore: assicurati sempre che sia indicato questo parametro.

C’è l’obbligo di concedere una proroga?

Secondo l’art. 61 Codice del Consumo, il professionista è obbligato a consegnare l’auto acquistata al senza ritardo ingiustificato. Nel caso in cui ci sia un impedimento (un conflitto che impedisce il passaggio delle merci), il venditore deve comunicare il problema e proporre una nuova data.

Ma ci sono anche casi in cui non è ammesso un tempo supplementare per la consegna. Ad esempio quando la consegna del bene deve considerarsi essenziale o il consumatore ha informato il venditore, prima della conclusione del contratto, che la consegna entro la data specifica è decisiva.

Cosa fare se non si rispettano i tempi?

Se la consegna non è avvenuta nei tempi stabiliti dal contratto, puoi attendere la tolleranza indicata se presente nel contratto. Oppure attendi qualche giorni – come forma di cortesia – e poi contatti il venditore per chiedere chiarimenti. Ti possono proporre un’attesa minima (un paio di giorni e arriva) o una seconda data per la consegna dell’automobile acquistata. In questo caso hai 2 opzioni:

Accettare pacificamente la soluzione proposta

Se il concessionario ti propone una seconda data di consegna, e non hai particolari esigenze, puoi decidere di accettare questa opzione. Se non viene rispettata neanche questa opzione si può procedere con ulteriore richiesta di chiarimenti e, se necessario, si passa al secondo punto in elenco.

Chiedere risoluzione del contratto e rimborso

Se non hai voglia di attendere oltre la tolleranza – sia quella prevista, sia quella concessa in termini amichevoli – puoi chiedere la risoluzione del contratto. Ovvero, comunichi in forma scritta e tramite PEC che a causa del mancato rispetto dei termini del contratto non vuoi più acquistare l’auto.

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Inoltre, esigi il rimborso di eventuali anticipi. Se il ritardo ha causato dei danni, puoi dimostrare la cosa attraverso il supporto di un avvocato e chiedere i danni. Ricordiamo che, secondo il Codice del Consumo, il bene deve essere consegnato al più tardi entro 30 giorni dalla data stabilita.

Che differenza c’è tra caparra e cauzione

C’è un aspetto importante da considerare quando chiedi l’annullamento del contratto per ritardo della consegna auto. Nel momento in cui decidi di procedere in questa direzione, puoi chiedere la restituzione di quanto versato in precedenza. Se invece si tratta di caparra c’è l’art. 1385 Codice Civile:

Se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l’altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l’ha ricevuta, l’altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra.

Gazzetta Ufficiale

Quindi, in caso di caparra c’è un vincolo molto importante tra chi vende e chi compra l’auto. In caso di inadempienza del contratto, infatti, chi subisce il danno può esigere il doppio della cifra. Ovviamente, in questi casi conviene sempre farsi seguire e consigliare da un avvocato esperto.



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